Finanza agevolata

BANDO PARCO AGRISOLARE – 2022

OBIETTIVO

La misura “Parco Agrisolare”, è un bando finanziato dai fondi del PNRR – NextGenerationEU collocato alla missione 2, componente 1, investimento 2.2. L’investimento persegue l’obiettivo di creare e migliorare l’infrastruttura connessa allo sviluppo, all’adeguamento e all’ammodernamento dell’agricoltura, compresi l’accesso ai terreni agricoli, la ricomposizione e il riassetto fondiari, l’approvvigionamento e il risparmio energetico e idrico, tramite la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale

INFORMAZIONI PRELIMINARI

  • La dotazione finanziaria complessiva è pari a 1.500 milioni di euro e un importo pari ad almeno il 40% delle predette risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
  • Il soggetto attuatore è il Gestore dei servizi energetici GSE S.p.a., cui è affidata la gestione della misura mediante atto che ne regola i rapporti con il Ministero;

BENEFICIARI

Sono soggetti beneficiari del suddetto bando:

  • Imprenditori agricoli in forma individuale o societaria;
  • Imprese Agroindustriali;
  • Cooperative Agricole che svolgono attività di cui all’art. 2135 del codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’art. 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228.

REQUISITI DEI BENEFICIARI

Le imprese beneficiarie devono rispettare i seguenti requisiti per avere accesso alle agevolazioni:

  • Essere regolarmente costituiti ed iscritti come attivi nel registro delle imprese;
  • Essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;
  • Possedere capacità di contrarre con la pubblica amministrazione;
  • Essere in condizioni di regolarità contributiva e previdenziale (DURC REGOLARE);
  • I requisiti d’accesso devono essere posseduti fin dalla data di presentazione della domanda e mantenuti per tutto il tempo che intercorre tra questa data e l’erogazione del contributo;

NB! Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore ad euro 7.000,00.

AGEVOLAZIONI

Agli interventi realizzati viene riconosciuto un finanziamento in conto capitale con le seguenti intensità di aiuto rispetto alla spesa ammessa:

  • Per gli investimenti realizzati da aziende agricole che si occupano di produzione dei prodotti agricoli: 40% delle spese ammissibili;
  • Per gli investimenti realizzati da aziende agricole che si occupano di trasformazione dei prodotti agricoli in altri prodotti agricoli: 40% delle spese ammissibili;
  • Per gli investimenti realizzati da aziende agricole che si occupano di trasformazione dei prodotti agricoli in prodotti non agricoli: 30% delle spese ammissibili;
  • Il contributo è concesso fino ad esaurimento delle risorse disponibili a legislazione vigente;
  • La spesa massima ammissibile per singolo progetto è pari a euro 750.000, nel limite massimo di euro 1.000.000 per singolo soggetto beneficiario;

MAGGIORAZIONI

  • Ai sensi del regolamento operativo sono definite Regioni meno sviluppate le seguenti Regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
  • Per gli investimenti realizzati da aziende agricole che si occupano di produzione dei prodotti agricoli:
    • La quota delle agevolazioni può essere incrementata di un ulteriore 10% (fino al 50%) per gli interventi realizzati nelle Regioni meno sviluppate;
    • La quota delle agevolazioni può essere aumentata del 20% in caso di investimenti collettivi, investimenti in zone soggette a vincoli naturali, investimenti effettuati da giovani agricoltori o gli agricoltori che si sono insediati nei cinque anni precedenti la data della domanda di agevolazione.
  • Per gli investimenti realizzati da aziende agricole che si occupano della trasformazione dei prodotti agricoli in altri prodotti agricoli:
    • La quota delle agevolazioni può essere incrementata di un ulteriore 10% (fino al 50%) per gli interventi realizzati nelle Regioni meno sviluppate;
  • Per gli investimenti realizzati da aziende agricole che si occupano della trasformazione dei prodotti agricoli in prodotti non agricoli:
    • La quota delle agevolazioni può essere incrementata di un ulteriore 15% (fino al 45%) per gli interventi realizzati nelle Regioni meno sviluppate;
    • La quota delle agevolazioni può essere incrementata di 20% per gli aiuti concessi alle piccole imprese;
    • La quota delle agevolazioni può essere incrementata di 10% per gli aiuti concessi alle medie imprese.

INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono interventi ammissibili i progetti che prevedono l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all’attività dei soggetti beneficiari, ivi compresi quelli destinati alla ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica. Unitamente a tale attività, possono essere eseguiti uno o più dei seguenti interventi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture:

  • Rimozione e smaltimento dell’amianto;
  • Realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
  • Realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria).

REQUISITI DEGLI INTERVENTI

  • Per le aziende agricole di produzione primaria, gli impianti fotovoltaici sono ammissibili agli aiuti unicamente se l’obiettivo è quello di soddisfare il fabbisogno energetico dell’azienda e se la loro capacità produttiva non supera il consumo medio annuo di energia elettrica dell’azienda agricola, compreso quello familiare. La vendita di energia elettrica è consentita nella rete purché sia rispettato il limite di autoconsumo annuale;
  • Gli interventi eseguiti non potranno comportare un peggioramento delle condizioni ambientali e delle risorse naturali, e dovranno essere conformi alle norme nazionali e unionali in materia di tutela ambientale, nonché al principio «non arrecare un danno significativo» (conformità al principio DNSH – Do No Significant Harm);
  • Gli interventi devono prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp;
  • Per gli interventi di riqualificazioni sono requisiti necessari, caso per caso, quanto segue:

SPESE AMMISSIBILI

Sono considerate ammissibili, ove effettivamente sostenute e comprovate, le seguenti spese:

  • Per la realizzazione di impianti fotovoltaici:
    • Acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto;
    • Sistemi di accumulo;
    • Fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
    • Costi di connessione alla rete;
  • Per gli interventi di riqualificazione:
    • Demolizione e ricostruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi, fino ad un limite massimo ammissibile di euro 700,00/KWp.
  • Le spese sono consentite fino a un limite massimo di 1.500,00€/KWp per l’installazione dei pannelli fotovoltaici;
  • L’importo delle spese ammissibili è incrementabile fino ad ulteriori 1.000,00€/KWh ove siano installati anche sistemi di accumulo. In ogni caso, il contributo complessivo corrisposto per i sistemi di accumulo non può eccedere euro 50.000,00;
  • Qualora siano installate colonnine di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole, potrà essere riconosciuta, in aggiunta ai massimali su indicati, una spesa fino ad un limite massimo ammissibile pari a 1.000,00€/KW a colonnina;
  • Sono ammissibili le spese di progettazione, asseverazioni ed altre spese professionali richieste dal tipo di lavori, comprese quelle relative all’elaborazione e presentazione dell’istanza, direzione lavori e collaudi, se prestate da soggetti esterni all’impresa;
  • L’imposta sul valore aggiunto (IVA) è un costo ammissibile solo se questa non sia recuperabile nel rispetto della normativa nazionale di riferimento;
  • Tutte le spese sono ammissibili a partire dal giorno di presentazione della domanda da parte del Soggetto beneficiario.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

  • Le agevolazioni sono concesse sulla base di quanto previsto nel Decreto Ministeriale e nel Regolamento operativo, secondo una procedura a sportello, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili;
  • Le proposte, redatte in conformità alle istruzioni del Regolamento operativo, dovranno essere presentate, pena l’irricevibilità, esclusivamente tramite la Piattaforma informatica predisposta dal Soggetto attuatore GSE all’indirizzo www.gse.it;
  • Le domande possono essere presentare a decorrere dalle ore 12:00:00 del 27 settembre 2022 e fino alle ore 12:00:00 del 27 ottobre 2022;
  • Qualora il GSE, in fase di valutazione delle Proposte inviate, rilevi che il Soggetto richiedente abbia presentato più istanze per il medesimo progetto, procederà a valutare l’ultima proposta inviata e ad annullare d’ufficio le precedenti

NOTE

  • I soggetti beneficiari dovranno realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro diciotto mesi dalla data della pubblicazione dell’elenco di cui al comma 3 dell’art. 8, salvo richiesta di proroga, sostenuta da motivi oggettivi e soggetta all’approvazione a cura del soggetto attuatore, d’intesa con il Ministero. Deve essere garantita comunque la realizzazione, collaudo e rendicontazione degli interventi entro il 30 giugno 2026;
  • L’ammontare massimo del contributo è erogato in un’unica soluzione a conclusione dell’intervento, fatta salva la facoltà di concedere, a domanda del soggetto beneficiario e nei limiti della disponibilità delle risorse, un’anticipazione fino al trenta per cento, a fronte della presentazione di idonea garanzia fideiussoria rilasciata da imprese bancarie, dagli intermediari finanziari o da primarie imprese assicurative;
  • Gli aiuti di cui al presente decreto possono essere cumulati, in relazione agli stessi costi ammissibili, con altri aiuti di Stato, compresi quelli “de minimis”, nel rispetto del divieto del doppio finanziamento e purché tale cumulo non porti al superamento dell’intensità di aiuto stabilita per ciascuna tipologia di investimento di cui al presente
    decreto.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Decreto Ministeriale del 25/03/2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28/06/2022:

 

Regolamento Operativo del 23/08/2022:

 

 

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